Scafati. Rapinatori in azione, ieri sera, presso il distributore di benzina IP, in via Sant'Antonio Abate. Il gestore consegna i soldi, poco meno di duecento euro, ma subito dopo reagisce scagliando dei cartelloni pubblicitari contro i malviventi. Uno dei due, pistola in pugno, esplode dei colpi che centrano la vetrata del gabbiotto, alle spalle del benzinaio. Nessun ferito ma poteva finire in tragedia la rapina avvenuta ieri sera, poco dopo le 22, lungo la strada che collega Scafati con la vicina Sant'Antonio Abate. Ricostruita la dinamica dai carabinieri. In due giungono nell'area adibita al rifornimento di benzina IP. Sono a bordo di una Y 10 bianca. Hanno entrambi i volti scoperti. Due clienti come tanti, insospettabili. Appaiono così al benzinaio che si avvicina all'auto, certo di dover effettuare l'ennesimo rifornimento della giornata. Solo quando è a pochi passi dalla vettura, l'uomo si accorge che uno di quei due individui a bordo della Y10, quello seduto al lato passeggero, è armato di pistola. «Non fiatare e dacci i soldi altrimenti sei finito», gli urla il balordo armato, dopo avergli puntato la pistola contro. Il benzinaio, impietrito, caccia dalla tasca della tuta poco più di 200 euro e li consegna ma subito dopo, proprio mentre il rapinatore è intento ad intascare i soldi, afferra dei cartelloni pubblicitari posizionati nelle vicinanze delle pompe e li scaraventa contro la Y10. Mentre il benzinaio urla ed impreca contro quei due, nel tentativo forse di catturare l'attenzione di qualche passante, il malvivente armato comincia a sparare. Dalla pistola, un modello semiautomatico così come accerteranno i carabinieri durante i sopralluoghi, partono dei colpi. Uno, due, forse tre. Almeno uno va a conficcarsi nella vetrata del gabbiotto, alle spalle del benzinaio che, nel frattempo, scappa cercando riparo lontano dalla scarica di fuoco. I due fuggono a gran velocità, dirigendosi verso Sant'Antonio Abate. Scatta l'allarme. Sul posto giungono pochi minuti dopo i carabinieri ma al loro arrivo dei furfanti non c'è più traccia. I militari, coordinati dal tenente Gianpaolo Scafarto, setacciano l'intera zona. Scatta la caccia agli uomini, proseguita per tutta la notte. I due malviventi avevano i volti scoperti ma il benzinaio, apparso in evidente stato di choc dopo la rapina, non ha saputo fornire grosse indicazioni agli investigatori. In via Sant'Antonio Abate sono giunti da Nocera Inferiore anche i carabinieri del reparto "Scientifica" che hanno eseguito i rilievi nella speranza di raccogliere indizi determinanti per individuare i rapinatori.
Daniela Faiella, Il Mattino