S. Valentino Torio. Gennaro Vastola, 49enne autista della procura di Torre Annunziata e presunto usuraio arrestato ieri mattina, sarebbe stato noto per "venire incontro" a chi aveva bisogno di un prestito in denaro. In questi termini, il gip Donatella Mancini del tribunale di Nocera Inferiore ricorda di Vastola, autista di San Valentino Torio, finito ai domiciliari con l'accusa di usura ai danni di un caporale dell'esercito suo compaesano e di un autotrasportatore di San Marzano Sul Sarno, ai quali avrebbe praticati tassi pure del 15% al mense. Ora l'inchiesta prevede l'esame ulteriore della documentazione sequestrata all'indagato per risalire ad eventuali altre persone sottoposte ad usura, anche perché, secondo il giudice per le indagini preliminari, l'attività finanziaria svolta dal quarantanovenne indagato era "tutt'altro che occasionale e sporadica". Il pm Sabrina Serrelli che dirige l'inchiesta e il luogotenente Alberto Mancusi della sezione di p.g. dei carabinieri presso la procura nocerina che segue le indagini hanno passato a setaccio le operazioni bancarie effettuate sul conto corrente intestato a Vastola, tra il gennaio 2006 e luglio 2007, evidenziando una movimentazione in entrata indicativa di una solida disponibilità economica e incompatibile con le sostanze di chi percepisce uno stipendio di autista come l'indagato. I versamenti registrati sul conto corrente del sanvalentinese arrestato spesso hanno importi cospicui, e sembrano non giustificabili dal reddito di un dipendente pubblico. Durante una perquisizione a casa dell'autista del ministero della Giustizia, nell'ottobre scorso, i carabinieri ritrovarono una cambiale finita in protesto, emessa da uomo che aveva ricevuto un prestito da Vastola: secondo il gip questo effetto cambiario è indicativo dell'attività finanziaria dell'indagato. Sempre durante una perquisizione a casa di Vastola, il luogotenente Mancusi sequestrò alcuni documenti che sembrano attestare il coinvolgimento di Vastola in truffe ai danni delle compagnie di assicurazione, tramite falsi incidenti stradali. Legata a quest'ultima considerazione appare una vicenda ricordata dal gip nel raccontare quanto accaduto al caporale sotto usura dell'autista: a dire degli inquirenti, Vastola, avendo compreso che il caporale era in gravi difficoltà economiche gli avrebbe suggerito di simulare un incidente stradale e truffare l'assicurazione per far soldi. Il militare denunciò alla sua compagnia assicuratrice di aver investito con l'auto del padre proprio Vastola che viaggiava su una bicicletta, allegando un referto emesso dall'ospedale di Nocera Inferiore: la compagnia così, grazie alla denuncia del falso sinistro stradale, indennizzò l'autista della procura torrese con 3500 euro che li incamerò quale pagamento del titolo di credito non pagato.Venerdì prossimo è previsto l'interrogatorio di garanzia di Vastola davanti al gip Donatella Mancini del tribunale di Nocera Inferiore che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare: assistito dall'avvocato Tommaso D'Avino, l'autista sanvalentinese potrà, se vorrà, raccontare la sua verità sulla vicenda che lo vede indagato. (Salvatore De Napoli)