Tamponano un Camion, morti due Nocerini

Tragico incidente mortale la notte scorsa sull'autostrada A30. Due persone, entrambe di Nocera Inferiore, sono morte nello scontro tra la Renault Clio sulla quale viaggiavano e un Tir Volvo, targato DC445MD. Una delle vittime si chiamava Salvatore Falcone ed aveva 36 anni. L'altra persona deceduta non è stata ancora identificata né qualcuno della famiglia si è fatto vivo per chiedere informazioni. Entrambi erano sprovvisti di documenti d'identità. Il terribile impatto, per cause in corso di accertamento, è avvenuto sulla corsia nord della Caserta-Salerno, qualche chilometro dopo lo svincolo di Palma Campania (chilometro 28+650). Una scena agghiacciante si è presentata agli occhi dei primi soccorritori. Secondo una prima ricostruzione, nell'incidente, avvenuto intorno alle 23.58 di domenica sera, sono rimasti coinvolti in tutto cinque veicoli, tra cui una Mercedes (i cui occupanti, Antonio e Salvatore Chianese, fratelli gemelli di 45 anni di Casalnuovo, sono rimasti leggermente feriti e giudicati guaribili in venti e dieci giorni), una Bmw e un'Audi A6. Poteva essere una strage. I due nocerini a bordo della Renault Clio, sono deceduti sul colpo. La vettura, targata BW713JR, ha urtato la parte posteriore del semirimorchio del Tir Volvo, della ditta di autotrasporti Cirillo di Boscoreale. Nell'urto violento l'auto si è ribaltata facendo una carambola di duecento metri. Entrambi gli occupanti erano sprovvisti di documenti, per cui è risultato difficile risalire alla loro identità. Soltanto dopo molte ore, gli agenti della polizia stradale di Caserta Nord, al comando del sostituto commissario Rocco Frasci, sono riusciti a identificare una delle due vittime, Salvatore Falcone, 36 anni, residente in via Filangieri a Nocera Inferiore, località Piedimonte. L'auto coinvolta nello scontro è risultata intestata al padre 72enne di Salvatore Falcone, Giovanni. Per risalire all'identità dell'altra vittima, sta procedendo la polizia scientifica di Napoli. Nemmeno i genitori di Falcone hanno sapute dire chi fosse l'amico che viaggiava in compagnia del figlio. Dopo l'incidente, i due sono stati trasferiti al II° Policlinico di Napoli, dove sono giunti cadaveri. É in ospedale, che una delle vittime, Salvatore Falcone, è stata riconosciuta dai genitori. Una scena straziante di dolore e di rabbia. Ancora incerta la dinamica dell'incidente. Si fanno varie ipotesi. Sulle cause indaga la polizia stradale di Caserta Nord, agli ordini del comandante Frasci. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti testimoni dell'accaduto. Forse una distrazione o l'eccessiva velocità tra le cause al vaglio degli investigatori e del magistrato che coordina le indagini, il sostituto procuratore Francesco Raffaele della Procura della Repubblica di Nola. Il traffico sull'A30 è rimasto bloccato per qualche ora, in attesa che le salme venissero estratte dalle lamiere contorte. Operazione portata a termine dai vigili del fuoco del distaccamento di Nola. Il pm che coordina le indagini deciderà se disporre l'autopsia. Dalle prime indagini, sarebbe emerso che Falcone frequentasse ambienti malavitosi, anche se nell'auto sulla quale viaggiava con l'amico non ancora identificato, sono stati rinvenuti attrezzi da muratore.