“Una vita per il teatro”: premiato Giacomo Rizzo

Nocera Inferiore. E’ l’attore e regista Giacomo Rizzo il vincitore della prima edizione del premio “Una vita per il teatro” voluto dall’ “Arts Cafè”, l’Associazione Culturale che da qualche mese, grazie all’impegno di un gruppo di soci animati dalla passione per il teatro e l’arte capitanati da Ciro Giorgio, ha ricreato nel centro della città un punto di riferimento per attori, cantanti, poeti, pittori e giornalisti. E così, a fare da battistrada ad un’iniziativa che spera di portare anno dopo anno, il riconoscimento dedicato a chi ha offerto lustro alla città di Napoli con il suo impegno per il teatro e l’arte, a vertici sempre maggiori, sarà il popolare beniamino del pubblico napoletano Giacomo Rizzo.

 

Prevista per mercoledì 23 luglio alle ore 21,00, la manifestazione per la consegna del premio, consistente in una scultura del maestro Salvatore Oliva, lo stesso che, per l’occasione, allestirà pure nei locali dell’ “Arts Cafè” in via San Giuseppe dei Nudi, una sua personale di pittura, offrirà agli intervenuti l’opportunità di assistere a dei momenti di spettacolo e di vivere nel contempo le emozioni di diverse forme d’arte messe a confronto come la recitazione e la pittura. Arricchite dalle specialità gastronomiche di una Napoli senza tempo curate per l’occasione da Mariano Quarto e sostenuta dalla musica di Enzo Daniele, di Ugo Fabbricatore ed ancora delle canzoni di Ciro Giorgio, Adele Fuccio e Pia Conti, la serata culminerà quindi nella premiazione di Giacomo Rizzo cui il nascente riconoscimento sarà attribuito con la seguente motivazione. “Per aver saputo attraversare con la sua arte recitativa tutti i più grandi autori e generi del teatro napoletano ed internazionale, affrontando, sempre con grande maestria e professionalità, dal Varietà al teatro impegnato e dal cinema alla televisione, commediografi come Scarpetta e De Filippo.

 

Dopo aver straordinariamente cavalcato una cinematografia di respiro europeo firmata Paolo Sorrentino, l’attore e regista Giacomo Rizzo ha espresso una  magica interpretazione ne “Il custode” di Harold Pinter, per poi rituffarsi con passionale animosità nella comicità regalando al pubblico una delle più trascinanti prove degli ultimi anni nel riadattamento di Tato Russo delle scarpettiane “Tre pecore viziose”.