Urne aperte e attacchini all’opera: cinque multe

Sono 1280 gli uomini delle forze dell’ordine messi a controllo delle urne all’interno dei seggi. Un servizio di ampia portata, 24 ore su 24, coordinato dalla questura di Salerno e che vede impegnati, soltanto per quanto riguarda i poliziotti, oltre 200 unità. Qualche piccola tensione ad apertura dei seggi si è registrata a Torrione, dove due elettori stavano per entrare nella cabina con il cellulare. Una ”dimenticanza” che è stata fatta notare ai presidenti di seggio e alla quale è stato subito posto rimedio. A Mariconda c’è stato un intervento delle forze dell’ordine, dopo un battibecco tra rappresentanti dei diversi schieramenti, per la presenza all’interno dei seggi dei candidati. Qualche discussione tra le parti, lanci di accuse sulla distribuzione di fac simile in area vietata dalla legge, poi tutto si è risolto con l’allontanamento dei candidati. In serata, invece, un elettore ha avuto una violenta discussione con il presidente della sezione 7 del seggio allestito presso il Convitto Nazionale. L’uomo, che si è presentato con la propria scheda elettorale, pretendeva di votare ma il suo nominativo non risultava nell’elenco forniti dal Comune. C’è stata un’accesa discussione, l’intervento delle forze dell’ordine. Poi l’uomo si è calmato e, su indicazione del presidente di seggio che per farlo calmare gli ha mostrato l’elenco, si è recato presso l’ufficio elettorale di via Irno per chiedere chiarimento. A urne aperte è proseguita anche la guerra ai manifesti selvaggi. Gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Eduardo Bruscaglin, hanno contravvenzionato nove attacchini e un candidato che provvedeva all'affissione dei propri manifesti. Sempre in questo ambito il coordinatore cittadino del Pdl ha presentato un esposto in questura nei confronti di alcuni dipendenti dell’Ufficio Affissioni che procedevano alla rimozione soltanto di alcuni manifesti selvaggi e non di tutti. Il presidio delle forze dell’ordine proseguirà, oltre che in nottata, anche nella giornata di oggi quando è previsto il maggior afflusso di elettori e quando la tensione inevitabilmente rischia di aumentare a poche ore dalla chiusura delle elezioni. Soprattutto si teme che possano verificarsi piccoli problemi nei Comuni dove si vota anche per il rinnovo degli organi amministrativi locali.

Fonte: Il Mattino – pe.car