Venerdì 14 novembre, alle ore 18:00, nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, si terrà la presentazione dell’ultimo libro dell’autrice Lucia de Cristofaro, L’impronta della verità.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Rotary Club Nocera Inferiore-Sarno, l’UNICEF – Sez. Campania e la Sezione Pompei-Nuceria della FIDAPA.
Interverranno: il Sindaco Antonio Romano, il Presidente del Rotary Nocera – Sarno Domenico De Filippo.Sarà inoltre presente la Presidente dell’Unicef Campania, Prof.ssa Margherita Dini Ciacci.Mentre relatori saranno lo scrittore-giornalista Alfredo Salucci ed il giornalista Piero Califano.
Infine, l’evento vedrà la lettura di alcuni passi tratti dall’opera letteraria della de Cristofaro, a cura della giornalista Maria Rosaria Vitello.
Presentazione del libro“L’impronta della verità”di Lucia de Cristofaro La frase evangelica di Giovanni “La verità vi farà liberi” rappresenta la parola guida per questo romanzo, il quale denuncia, attraverso la sua trama, le dinamiche determinanti la schiavitù, il dominio e tutto ciò che mina la pace. Livia, con le sue parole, riesce a condurre il lettore verso il potere evocativo delle immagini, lontano da una semplice descrizione di contorni e colori, giungendo alfine ad una vera e propria raffigurazione del sé e dell’umanità che da forma e vita a tutta la narrazione. Lo sguardo penetra nel misterioso mondo Tuareg, nella bellezza degli ardenti paesaggi del Sahara, nelle sue silenziose oasi, nel dolore di un’Africa ancora oggi martoriata dalla guerra, dalla sete, dalla fame, dalle malattie. La storia è ristretta al particolare, mentre i segni lasciati dallo stesso entrano nell’universalità di un ventunesimo secolo in cui continua il complice rapporto tra potere politico e potere economico. Il dramma nella forma tragica dell’uomo, commedialmente vissuto, si apre però verso la speranza purificatrice della verità, che, attraverso i protagonisti, oltre gli spazi e oltre i confini, fonde passato e presente, in un unico turbinio di avvenimenti. Livia non è disposta a nascondere nulla né tacere, consapevole che gli occhi sono fatti per guardare e non per chiudersi rabbuiando il pensiero. Solo la verità ci farà davvero liberi. E chi ha il coraggio di viverla, lo sarà più degli altri… Dalla Prefazione di Giuseppina Tripodi:
‘L’impronta della verità’ è l’ultima opera di una lunga serie di romanzi e raccolte di poesie per i quali Lucia de Cristofaro ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti letterari.
I personaggi, ben definiti nei loro ruoli, ma tutti inquietati da un divorante amore, giocano la propria vita “a dadi” e sono coinvolti in storie di verità che sembra abbiano sempre a portata di mano.
L’autrice narra, in maniera coinvolgente, la storia di una donna che non si abbandona mai completamente ai suoi sogni: una affermata giornalista, che affronta controversie di ogni genere, impegnata in un’indagine alla ricerca della verità.
La distinzione filosofica dei tre concetti sulla verità equivale a: corrispondenza, coerenza e utilità. La corrispondenza concerne “l’adeguazione dell’intelletto e della cosa”; la coerenza, in quanto proposizione, è vera perché è parte costituente necessaria di un tutto coerente; il terzo concetto di verità è basato sull’utilità, formulato per la prima volta da Nietzsche, il quale affermava che “vero non significa in generale se non ciò che è adatto alla conservazione dell’umanità”.
Nell’attenta disamina della trama del libro di Lucia de Cristofaro, si può osservare che quanto elaborato si adegua perfettamente a tutti e tre i concetti fondamentali della verità.
Sin dall’inizio del romanzo si evidenzia, da parte della protagonista, il volersi adattare ad una situazione che la coinvolge intellettualmente ed emotivamente. Il destino tuttavia le riserverà un futuro appagante di realtà alle quali non si potrà sottrarre.
La verità emergente, quale coerenza è quella necessaria a costruire un insieme di tasselli senza i quali il mosaico del romanzo non si potrebbe comporre.
Infine, e forse più importante, il terzo concetto quello dell’utilità che è lo scopo della protagonista del libro: far prevalere a tutti i costi ciò che avrebbe potuto costituire un grave pericolo per la vita di diverse popolazioni. L’autrice affronta, infatti, eventi che si susseguono in un’indagine volta alla scoperta del vero.
Indagine questa che, in qualunque modo si persegua, concerne sempre l’amore, la vita, il dolore, la coscienza, lo spazio e il tempo e la ricerca della verità alla quale da millenni si cerca di dare una risposta alla vita di tutti i giorni.
Ma una risposta arriva proprio nel ritrovamento della verità in ogni sua sfaccettatura: dall’aspetto esteriore a quello interiore che offre senso e significato alla vita: il regalo di una nuova duplice esistenza.
Dalla recensione dello scrittore Maurizio Sereno per il Book Fair di Torino 2008:
“…‘L’impronta della verità’ vuole parlare soprattutto dell’Africa dei popoli minori, delle popolazioni tenute in ostaggio economico da noi occidentali – o comunque da una parte del nostro occidente, da quella parte che fa della globalizzazione la sua ragion d’essere, quasi a fagocitare tutto quello che in qualche modo si adegua e a scartare, a buttare letteralmente, quanto invece non è utile…”
Lucia de CristofaroLucia de Cristofaro è docente, giornalista, scrittrice, e dal 2000 direttore responsabile di Albatros Magazine e general manager della Albatros Edizioni. Il suo primo romanzo “La doppia vita di Rosalin” – Marotta Editore, edito nel 1997 e giunto oggi alla quarta edizione, si è aggiudicato nel tempo numerosi premi letterari, tra cui il “Premio Lerici” che, tra l’altro, la scrittrice ha vinto per ben quattro edizioni anche con poesie e racconti inediti. Nel 1998 pubblica “Il Tempio della vanità” per la Versiliana Editrice, anch’esso più volte premiato in numerosi festival letterari, cui fa seguito l’opera “Storie di fine millennio” del 1999, che racchiude una serie di poesie e racconti vincitori di svariati premi in Italia e all’estero. Con “Venere allo Specchio”, pubblicato nel 2004 e giunto anch’esso alla quarta edizione, vince il prestigioso “Premio Cervantes – Città di Barcellona”, consegnatole durante il Book Fair di Barcellona, nonché il “Premio Viareggio – Tavolozza”. Tutte le sue opere sono state presentate ai più importanti Book Fair internazionali, tra cui Barcellona, Francoforte e il Salone del Libro di Torino, che, nel 1999, ha incoronato l’autrice quale “Scrittore dell’Anno”. Oltre quaranta, inoltre, i premi assegnatele per poesie e racconti inediti, inseriti in varie antologie letterarie e scolastiche, così come numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in ambito giornalistico, culturale e sociale in qualità di direttore della casa editrice e del magazine Albatros, vicino a molte iniziative solidali. Attualmente impegnata anche nel mondo dell’associazionismo quale presidente della sez. Pompei –Nuceria della FIDAPA, Consigliere del club Rotary Nocera-Sarno, componente Commissione donne, tre sole componenti scelte, distrettuale Rotary distretto 2100, Accademico dell’Accademia dei Sarrastri e dell’Accademia di Paestum, Socio Onorario della Fondazione Gerardo e Lucia Perrone, che opera in Brasile e dell’Associazione Trame Africane che opera in Kenia con il Machaka Project. Vicina alle iniziative della Fondazione Rita-Levi Montalcini pro Africa. L’Ufficio Stampa